PRIMO TATTOO

ANSIA DA PRIMO TATTOO?

ecco le precauzioni e i discorsetti che ti servono

 

hai l’ansia da prestazione da primo tattoo?

hai fissato il tuo primo appuntamento e vai in panico?

oddio e se poi mi pento?

e se sono allergico?

come scelgo cosa tatuarmi?

e se fa troppo male e non resisto?

e se poi ingrasso tanto? o dimagrisco tanto?

e se…?  e se…?  … e se? e se? E SE?!?!??!

 

LO SO

è normale

e allora eccoti qui il discorsetto sui tatuaggi di MAMMA LADY

l’iter passo passo di cosa succederà in questa tua indimenticabile prima volta

 

MA PRIMA

il mio consiglio è: non ti tatuare

lo sai che diventa una dipendenza vero?

“il tatuaggio crea dipendenza“ è scritto su ogni pacchetto di tattoo, come sulle sigarette

quindi, è mio dovere dirtelo

io ti ho avvisato, poi fa te

 

 

 

detto ciò, se il “poi fai te” è: IO MI TATUO, bitch, caxxo vuoi?

eccomi allora a propinarti il mio compendio di informazioni utili per il primo tatuaggio

un po’ come il discorsetto della mamma prima – forse – del tuo primo incontro sessuale

 

che cos’è un tatuaggio?

lo sanno tutti dai, ma ripetiamolo:

l’inserimento sotto pelle di pigmenti colorati in modo permanente nel tempo

ciò vuol dire che NO, se domani mattina ti svegli e non lo vuoi più, non puoi toglierlo

ovvero, puoi farlo, ma non facilmente

nel caso, leggi qua: LASER TATTOO REMOVAL

 

se fai un attimo una ricerca qui sull’internet troverai probabilmente pagine come wikipedia che ti dicono esattamente cosa vuol dire a livello pratico e storico e legislativo e tutto quello che ti pare. cose noiose che se vuoi puoi tranquillamente leggere altrove.

 

io invece ti voglio raccontare cosa succede nella realtà, nella vita vera, perché tu possa arrivare preparato in quel fatidico giorno, magari con un po’ di ansie in meno

non dico senza ansie eh! perché ce le avrai sempre, sappilo, anche al trentaquattresimo tatuaggio, parola mia

 

in questo articolo mi preme farti il discorsetto su come stanno veramente le cose quando perderai la tua verginità da pelle intonsa

 

per tutte le altre ansie probabilmente ho già risposto altrove

tipo:

 

 

quindi

ECCO I FATTI, NON LE PUGNETTE:

esempio di un appuntamento tipo

 

la mattina ti svegli bello beato, già in ansia dalla sera prima e forse anche da qualche giorno prima. ti lavi la faccia, fai colazione e tutto quello che vuoi e poi alla tal ora concordata arrivi davanti alla porta dello studio. ci siamo. se non sei sicuro di aver fatto tutto quello che serve, leggi il VADEMECUM delle cose da fare e da non fare

 

cosa succede adesso? dopo aver varcato quella soglia? cosa succede quando entri in uno studio di tatuaggi?

 

STEP UNO: le burocrazie

l’Italia è la Queen delle burocrazie e delle scartoffie, quindi come prima cosa, prima di poter anche solo iniziare a parlare di come stai oggi, devi firmare trentacinque cose

che più o meno sono:

  • il consenso informato – in cui ti si informa di che cos’è un tatuaggio e che è per sempre e tu presti il tuo consenso all’esecuzione – ti verranno chiesti anche alcuni dati sensibili sul tuo stato di salute per capire se ci sono controindicazioni al tatuaggio o sensibilità che richiederanno un approccio differenziato
  • la privacy – ci tampinano ormai ovunque quindi anche qui
  • ora in fase di pandemia da Covid-19, dovrai anche compilare la solita dichiarazione che non hai sintomi influenzali e che non hai avuto contatto con positivi e che non sei in quarantena…. ecc ecc ecc
  • probabilmente dovrai anche firmare una liberatoria per l’utilizzo delle foto del tuo tattoo sui social o sul web 

e direi che ci siamo, più o meno è quanto 

 

 

STEP DUE: la progettazione del tattoo

io la faccio il giorno stesso del tatuaggio, c’è chi la fa giorni o settimane prima, dipende dal modus operandi di ogni tatuatore

 

come funziona con me?

ci mettiamo seduti a tavolino e facciamo chiacchiere per un paio d’ore per mettere bene in chiaro cosa vuoi tatuarti, perché, per come, con quali tecniche, quali colori, per raccontare cosa, per capire se c’è di più sotto a tutto ciò, o forse se c’è troppa roba

praticamente hai una seduta dallo psicologo compresa nel prezzo, io però non sono uno psicologo, ma sono una molto brava a frugare nei risvolti della vita degli altri ^_^

forse un dono da quando ero piccina, ma poi ci ho messo un sacco di studio per approfondire la dote

 

STEP TRE: il disegno

idem come sopra, io faccio tutto lo stesso giorno della progettazione e del tattoo, ma c’è anche chi lo fai nei giorni precedenti

ad ognuno il suo modo, ma non cambia il fatto che il tatuatore si mette in un agolino per un po’ e disegna tutte le parole che vi siete detti prima

 

STEP QUATTRO: vedere il disegno

e discuterne insieme e capire se è perfetto, se è meglio del previsto MAGARI, ma comunque se ci son modifiche che lo possono rendere anche più fico di così

 

gigantesca premessa importante: 

in tutto ciò che hai firmato prima, da nessuna parte c’è scritto che ti devi tatuare PER FORZA

non hai firmato niente del genere, puoi prendere su il tuo culetto in ogni momento e andartene via perché non sei convinto del tutto

il tatuaggio rimarrà con te per tutta la vita, quindi meglio essere sicuri al 100% e se hai delle titubanze, aspetti, torni un’altra volta, quando hai le idee più chiare

 

piccolo spoiler: potrebbe non essere colpa tua

anche il tatuatore ha le sue colpe se tu non sei convinto del tutto, vuol dire che forse non ti ha capito al 100%, oppure potrebbe essere che ti sei reso conto che forse non sei ancora pronto, ma va bene, va bene in ogni caso, va bene tutto

 

al massimo perderai la caparra versata, ma almeno non porti per sempre con te una cosa che non ti appartiene

 

 

STEP CINQUE: lo stencil

una volta che il disegno è fatto, è perfetto, che è scelto, che è lui, che “SI! son carico come una mina, facciamolo!!” allora bisogna decidere bene bene bene il dove andrà tatuato e la grandezza giusta

 

come si fa?

stampando almeno 2-3-4 dimensioni diverse del disegno e provando ad appoggiare il foglio in varie parti del corpo, anche solo cambiando di un centimetro più in alto o di uno più a destra

 

poi arriva lo stencil

cos’è lo stencil?

hai presente la carta copiativa che usavano le maestre alle elementari?

quella carta blu che mettevi tra un foglio e l’altro e mentre scrivevi facevi una copia di quello che stavi facendo? ecco, più o meno idem

lo stencil è una copia del disegno che si fa con una carta copiativa particolare, che si chiama “ectografica” ed è sensibile al calore

si può copiare il disegno tutto a mano, riga per riga, ma adesso esistono anche splendide stampanti particolari, termiche appunto, che stampano su questa carta

 

e così abbiamo tra le mani una copia perfetta del tuo disegno perfetto e della grandezza perfetta, che ora possiamo stamparti addosso e così vedrai perfettamente come ti starà il tatuaggio addosso ^_^

 

ovviamente sarà solo un disegno stilizzato e non la figata di tatuaggio con cui andrai via alla fine, però è già un ottimo modo per capirci qualcosa in più e puoi guardarti allo specchio da futuro tatuato

 

come si fa lo stencil?

è totalmente indolore, a prova di bimbi piccini picciò

prima ti disinfetto la pelle, poi ti applico una cremina magica prodotta direttamente delle fate dei boschi e poi ti ci appoggio sopra lo stencil: FINE

 

e così ora ti guardi allo specchio e ti ammiri in tutto il tuo futuro splendore

e anche in questo momento possiamo sempre cambiare tutto

cambiare grandezza

cambiare posizione

cambiare anche disegno

o puoi prendere su baracca e burattini e andare a casa perché non sei convinto

 

puoi cambiare tutto, anche vita

 

di sicuro se ti tatui cambi vita, ma questo è un altro discorso

e se sei un delfino curioso, puoi leggere questo articolo qua: PERCHè TI TATUI?!

 

 

STEP SEI: preparazione postazione

ora ci sono gli ultimi dettagli tecnici da affrontare: scelta della palette di colori (se il tattoo sarà a colori) e poi io tatuatore devo scegliere gli aghi che userò 

 

ogni ago infatti ci permette di creare effetti tecnici diversi, quindi cambiamo spesso da tattoo a tattoo. un po’ come un cuoco, che ora ha in mano la ricetta che vuol fare, ha tutti gli ingredienti pronti e ora sceglie quali pentole e padelle e frullatori ed affumicatori e altre cose varie, usare

 

nel frattempo io prima mi son cambiata e mi son messa la divisa sanificata

e ti ho dato da indossare dei dispositivi di sicurezza in più, tipo un kimono e dei copri scarpe, e ora siamo pronti a procedere

 

 

STEP SETTE: il tatuaggio

alla fine siamo giunti qui eh!

e cosa succede adesso?

normalmente ti stendi in un bel lettino comodo, alcuni usano le sedie, dipende, io ho un letto ad una piazza, morbidoso, gigante e anche riscaldato

ti stendi e ti rilassi e ti ricordi che devi sempre respirare

 

se hai le ansie per il dolore del tatuaggio questo è l’articolo sbagliato, devi leggere questo qua: TATTOO&DOLORE

 

poi il tatuatore inizia a tatuare, che vuol dire esattamente così:

prima ti cosparge la zona con un unguento – c’è chi ancora usa la vaselina e il petrolio di cui è fatta, io uso unguenti naturali a base di burro di cocco e karitè

a cosa serve essere cosparsi di unguento?

a far si che i colori non impiastriccino tutta la tua pelle secca, non facendomi vedere più niente

 

se la pelle è unta il colore non viene assorbito dalla pelle e si laverà via in un batter d’occhio, non irritandoti inutilmente

 

poi si iniziano a tracciare linee e sfumature

sono piccole parti di tatuaggio alla volta, a volte solo linee da un centimetro o due, piccole sfumature corte, insomma non si fanno mai righe da 30cm tutte d’un fiato

quindi la sensazione sarà: un pochino di bruciore e un pochino di niente, perché io nel frattempo prendo nuovo colore o mi sposto di posizione

quindi un po’ di bruciore e poi pausa e poi bruciore e poi pausa e bruciore e poi pausa

 

insomma puoi sempre continuare a respirare, non è un dolore perenne e lancinante, ma una danza che si fa a piccoli passi, insieme, seguendo i tuoi tempi e i tuoi ritmi

 

insomma, la pelle comanda

e tu sei il comandante della pelle

 

quindi di fatto, io tatuatore devo seguire il tuo ritmo e i tuoi tempi, non vado dritto come un caterpillar 

 

o per lo meno io eh, che seguo un etica vegana anche nell’approccio al tatuaggio 

tatuatori stronzi in giro ce ne sono sicuramente, ne conosco assai tanti, però ecco, qui son cavoli tuoi che devi scegliere bene il tatuatore giusto per te ^_^

 

ogni tatuatore ha il suo modus operandi

c’è chi traccia prima tutte le linee di struttura, poi tutti i dettagli, poi tutti i toni medi, poi i chiari e gli scuri….

io invece parto dal basso e vado su come un plotter: prendo una zona e la finisco, poi salgo su un altro po e finisco quella zona lì, poi vado su… e così via

nella mia etica vegana questo approccio è molto utile perché riduce il dolore che dovrai sopportare

 

 

e se mi sento male mentre mi tatuo?

questa è una domanda che ho sentito spesso

devo dire però che nei miei 17 anni di lavoro nel settore, non ho mai visto qualcuno sentirsi male durante un tatuaggio

 

a volte a fine tatuaggio può succedere che ci sia un improvviso abbassamento di pressione, si può svenire o quasi, ma sicuramente non è per il dolore

è che ti sei alzato troppo in fretta e il tuo corpo invece deve rimettere il sesto tutti i liquidi che ha prodotto durante la sessione del tatuaggio. è che hai uno scarico improvviso dell’adrenalina che ti ha tenuto compagnia da tutt’oggi e forse anche da ieri e i giorni prima. e ora finalmente ti sei rilassato e forse lo hai fatto troppo velocemente. un piccolo mancamento, un giramento di testa, un abbassamento di pressione… son cose che succedono facilmente

noi tatuatori lo sappiamo e ci siamo abituati, sappiamo gestirli

 

non è niente di pericoloso o di strano o di grave

 

altre cose? sinceramente non ne ho mai viste

se sei epilettico potresti avere un crisi epilettica, ma questo tu già lo sai, e non per via del tattoo, ma in ogni momento della giornata. 

altro? non penso eh

 

STEP OTTO: impacchettamento

dopo un quarto d’ora o otto ore, dipende, il tatuaggio è finito

! BENVENUTO ! 

fai ufficialmente parte del club dei tatuati

probabilmente siam gente di merda come prima, ma più fichi 

 

 

cosa succede ora?

che il tatuatore ti attaccherà al muro per farti un set fotografico di un centinaio di foto, di cui gliene piacerà forse solo una o due, forse

 

lo so, abbiamo dei problemi con le foto noi tatuatori

ma devi capire che in questo preciso istante io sto vivendo il trauma della perdita: tutto il giorno a partorire sta “opera d’arte” e ora appena finita e terminata questa scompare nel nulla e chissà se mai la rivedrò. tutto il giorno a creare nella mia testa l’opera finale e appena è finita l’opera scompare, PUF!

 

che tragedia interna!

quindi, please, abbi pazienza e pietà e fammi fare trecentoventi foto, per favore, grazie

 

poi ti impacchetto il tattoo

NON CON LA PELLICOLA DA ALIMENTI

perché si chiama pellicola per alimenti, non per tatuaggio

e tra il piatto di pasta avanzato ieri sera e il tatuaggio che starà con te per tutta la vita, c’è un bel mare di differenza

 

quindi, ti impacchetto il tattoo con la pellicola per tatuaggi

se sei ancora un delfino curioso puoi leggere questo articolo qua e capire di cosa si tratta: GUARIRE IL TATTOO BENE E FACILE

 

e poi ti spedisco a casa con un pacchetto pieno di regali e le informazioni necessarie per la guarigione corretta del tatuaggio. prima della spedizione ovviamente c’è il momento del pagamento, ma questi son dettagli che già sai.

 

 

. FINE .

in questo articolo mi premeva farti il discorsetto su come stanno veramente le cose quando perderai la tua verginità da pelle intonsa, come ti dicevo, per tutte le altre ansie probabilmente ho già risposto altrove

 

ora sai cosa ti aspetta, vai e divertiti

e ricordati che il tatuaggio crea dipendenza

con affetto, ma sempre irriverente

L A D Y S A R A