ASSURDO?! pare di no…

estratto della newsletter di ottobre 2o23

 

 

– sai suonare il pianoforte?
– non lo so
– cosa intendi con “non lo so”?
– non ho mai provato…

 

 

Maxwell Maltz era un chirurgo estetico

rifacendo tette e nasi e gonfiando labbra si è accorto che i suoi clienti cambiavano carattere cambiando il corpo, ogni volta si sentivano migliori dentro perché erano migliori fuori

 

strano?
non lo so

 

Maxwell Maltz ha poi iniziato a studiare psicologia e a cercare dati, esperimenti, testi, supposizioni, sperimentazioni, validazioni, che potessero dirgli se era vero o no che gonfiandosi le labbra poi vendevano 10k in più il mese dopo, ma sopratutto, perché?!

 

Maxwell Maltz ha scoperto un sacco di cose interessanti e le ha raggruppate tutte in un libricino tanto carino che si chiama PSICOCIBERNETICA (link affiliato Amazon)

 

 

in questi mesi mi son messa a studiare molto il cervello come organo e mi son fatta delle domande sull’ipnosi e su come mai alcune persone sembra più facile che possano essere ipnotizzate e altre invece sembra che non possano essere ipnotizzate, e mi sa che c’entra qualcosa con la fisionomia dell’organo cervello, ci sto studiando sopra

ma tant’è che oggi ho riaperto il libro di Maxwell a casaccio, e proprio nella pagina che parla di ipnosi

 

 

racconta di video di esperimenti sugli atleti
atleti che oggi possono correre X poi vengono suggestionati negativamente e non riescono a correre neanche la metà di X e poi dieci minuti dopo vengono suggestionati positivamente e gli atleti corrono quasi il doppio di X

 

assurdo?
non lo so

 

l’ipnotizzatore afferma che la potenzialità di correre il doppio era già nel corpo dell’atleta, ma lui non lo aveva mai fatto prima e quindi non sapeva di poterlo fare

 

non credeva di poterlo fare

 

perché era un po’ assurdo secondo gli standard, secondo i dati del passato, in base ai suoi risultati, alla velocità dei suoi miglioramenti…

insomma, l’atleta praticamente si stava auto-ipnotizzando con esperienze più limitate rispetto alle sue reali potenzialità
si imponeva dei limiti, inconsciamente
si stava sottovalutando
“ma tutti lo fanno” dice l’ipnotizzatore

 

se non hai mai fatto una cosa, in effetti, come fai a sapere di poterla fare?
e così pensi di non saperla fare

 

assurdo?
non lo so

 

 

se ti chiedono se sai suonare il pianoforte tu cosa rispondi?
o si o no immagino, io per esempio risponderei di no
e invece ad un tizio hanno chiesto se sapeva suonare il pianoforte e lui ha risposto che non lo sa, perché in effetti non ha mai provato

 

– sai suonare il pianoforte?
– non lo so
– cosa intendi con “non lo so”?
– non ho mai provato…

 

esempio facile e veloce per farti capire come siamo automaticamente stronzi con noi stessi e ci raccontiamo già dei limiti quando invece magari non li abbiamo

siamo abituati a far cosi

retaggio culturale, abitudini, consuetudini sociali, struttura di linguaggio, insomma son tanti i motivi e non è colpa nostra, ma siamo abituati cosi: ad auto ipnotizzarci con dei limiti che magari non abbiamo

 

 

quando ho iniziato a leggere il libro di Maxwell mi sembrava di sognare: cazzo, qualcuno si è accorto di quello che mi sono accorta io?! qualcuno finalmente ne parla?! aspetta che son curiosa…

 

 

si perché io mi faccio tanto gli affari dei miei clienti, prima durante e dopo il tattoo, e mi son sempre accorta che basta un tattoo e la persona cambia

cambia il corpo e cambia la sua mente

la figaggine sembra espandersi dal corpo al carattere con effetto immediato

 

come mai?!
assurdo?!
non lo so, mi sa di no oramai

 

ho provato a cercare conferme in personaggi viventi, psicologi, consellour, trainer, ma nessuno mi ha mai dato conferme: l’etica deontologica mi dicevano…
e quando ho aperto le pagine di Maxwell finalmente ho trovato conferme!
250 pagine di conferme!!!

 

 

 

Maxwell ci dice che l’immagine che abbiamo di noi stessi come IO interiore è un tutt’uno con l’immagine esteriore che abbiamo di noi, con le esperienze passate che ci hanno plasmato nel corpo e nella mente, insieme

 

così se improvvisamente un incidente ci amputa un arto, dobbiamo lavorare su noi stessi per tornare a pensare che possiamo essere tutto quello che eravamo prima
così se improvvisamente un tumore al seno ci costringe all’asportazione del seno, dobbiamo lavorare sui noi stesse per sentirci ancora donne e femminili e sexy e attraenti
così, se improvvisamente ci gonfiamo le labbra o ci rifacciamo il naso, acquistiamo una fiducia e un’autostima che un’ora fa non avevamo

così, con un tatuaggio acquistiamo una figaggine che due ore fa non avevamo

 

assurdo?
wèh! non così tanto mi sa…

 

 

in un tatuaggio analizzi il tuo passato, concretizzi con un disegno i tuoi sogni per il futuro, è un po’ come se li potessi toccare i tuoi sogni, di sicuro ora puoi vederli

e li ottieni attraverso un rituale doloroso, non caduti dal cielo come dono divino immeritato

dai una dimostrazione a te stesso che puoi ottenere qualcosa
anche tu, stronzetto autosabotatore di te stesso, puoi ottenere qualcosa di figo

 

assurdo?
pare di no

 

 

io per esempio non ho ancora capito che quei 27 quadri che sono esposti in mostra in una galleria d’arte di Forlì li ho fatti io

non ho ancora capito cosa ho fatto

 

fino a febbraio non pensavo di poter dipingere

non sapevo di poter dipingere
non sapevo di poter mandare un messaggio attraverso un pennello

non lo sapevo, perché non lo avevo mai fatto

 

– Sara sai dipingere?
– no
ti avrei risposto a gennaio…

e invece guardami ora, 9 mesi dopo, con 27 quadri in mostra in una galleria d’arte


assurdo?

pare di no

 

 

con affetto, ma sempre irriverente

LADYSARA