PORCO CORNO

“Buondì, mi chiamo Sara e sono un’artigiana”

 

ecco, questa è la mia dicitura classica

 

sono timida, con l’autostima depressa

e dire che ne ho fatte di robe nella mia vita che dovrei averla già smessa con ste cagate della timidezza e dell’autostima, ma niente, me le tengo, per ora

 

e mi nascondo dietro quelle cit. famose di Socrate tipo: 

“L’unica vera saggezza è sapere di non sapere niente”

e faccio finta di niente

un giorno ne parlerò con il mio psicologo, ma non oggi, oggi guardo stupide serie televisive, femministe a modo loro, e intanto scrivo

 

oggi, 11 marzo 2021 ore 21:04

l’anno scorso di sto periodo stavo di merda, a modo mio, e non avevo tempo di pensare che era il mio compleanno o di essere arrabbiata o triste o delusa o frustrata per l’essere in lockdown

scommetto che anche tu stavi di merda a modo tuo e non avevi ancora avuto tempo di capire come cavolo stavi, chi eri e perché te ne stavi chiuso in casa o se stavi respirando, per un po’, godendo di ritmi lenti a cui nessuno è più abituato

 

il primo lockdown è stata un po’ una bolla per tutti

tre mesi di vita sospesa

travolti in un istante dentro ad un film apocalittico senza capirci niente

marzo 2020 è diventato famoso e parleremo di lui per tutta la vita, ci scommetto

 

e già ti ci vedo ad 85 anni nel pensionato, con la mascherina, a parlare di com’era il mondo prima di marzo 2020

 

e marzo 2021?

stiamo solo aspettando che passi?

un pezzo di vita che vorremmo scivolasse via, per arrivare in fretta in fondo a sto periodo di merda? veramente stiamo solo aspettando che il lockdown finisca per tornare a vivere? e nel frattempo? non dovremmo vivere anche nel frattempo?

 

io nel frattempo sogno

 

e non è facile sognare sai? sognare veramente, intendo

sogni costruttivi, chiari, limpidi e costruibili

utopici? a volte

 

sognare ad occhi aperti non è facile

sopratutto quando non sai cosa più cosa puoi o non puoi o potrai o non potrai sognare, ma ti costringe ad aprirli, gli occhi, ti costringe a guardarli i tuoi sogni, negli occhi

 

sognare richiede una pianificazione meticolosa e un gran coraggio

 

insomma … a sognare di notte quando non abbiamo il controllo della mente, siamo bravi tutti, ma di giorno? ad occhi aperti, con la corteccia prefrontale del cervello che padroneggia la scena? è tutta un’altra cosa …

 

ci sono chilometri e chilometri di parole da mettere in fila, su carta, e frasi dal senso compiuto da creare

 

mettersi lì a dissipare la nebbia per rendere un sogno visibile

 

tangibile anche

o quasi

 

io sogno

sto imparando a farlo da tutta la vita ed è il mio pilastro fondamentale, lo vedi?

 

 

me lo sono tatuato sulla colonna vertebrale

su tutta la colonna vertebrale, gigante

 

secondo la simbologia del corpo, la colonna vertebrale è il posto che accoglie i tatuaggi che fanno parte integrante del nostro DNA

indissolubili, sia che tu lo voglia o no

che sia un pregio o un difetto, che ti piaccia o meno

 

in effetti in questa foto non puoi vederla la scritta, ora è nascosta da una pagina nera

 

a volte per fare un level up bisogna sacrificare una parte di sé

solo a volte? in effetti, sempre

la botte piena e la moglie ubriaca non sono mai andati d’accordo

 

quindi fanculo

 

che sognare fa parte della mia struttura è assodato, è talmente intrinseco in me che ora è coperto da una nuova pagina vuota, nera, ma vuota, tutta da scrivere, intonsa, piena della mia vita e tutta da ricominciare

 

ora sogno un mondo che non esiste,

ma che sento doveroso sognare

 

 

è nato qui il mio PorcoCorno

è nato quando stavo terminando il mio tatuaggio della schiena e stavo iniziando la nuova avventura di una vita immersa nei ritmi e tra gli spazi della natura

 

avevo iniziato a progettare il tatuaggio sulla schiena tre anni prima, senza sapere esattamente perché o per come, ma una forza bella tosta voleva che io mi riconnettessi alla natura selvatica e selvaggia

 

avevo necessità di uno stile di vita più primordiale

istintivo 

per questo volevo tatuarmi un grande pezzo del mio corpo con uno stile antico, primordiale, naturale, istintivo, rituale, sensuale anche

 

il PorcoCorno è nato in quel momento

prima era solo un porcellino strafottente che mandava tutti a fanculo felicemente

 

poi – poco prima di trasferirmi – ho guardato una mia amica in faccia e ho detto:

“Sara cazzo, il mio maialino se lo merita un corno”

 

il PorcoCorno è nato qui

da un sogno mitologico come i poteri magici di un Unicorno, ma diverso da tutti quelli mai visti finora

anarchico come un porcellino, che fruga dove altri non frugano, fruga in mezzo al fango, scava dove gli altri non vedono opportunità e lui invece ci trova un tesoro

 

il porco è rock’n’roll

 

distrugge le buone maniere e crede nel suo intuito

nei sui desideri

segue le sue tentazioni

entra a gamba tesa

 

vive

 

non aspetta che il lockdown passi, ma vive anche durante il lockdown 

intensamente

d’altronde solo perché ci hanno tolto qualcosa, non ci hanno tolto i sogni

o la capacità di sognare

 

 

gli Unicorni sono bellissimi

li amano tutti

essere un PorcoCorno invece è molto più difficile

 

MA

se sei un PorcoCorno hai tutta LA MAGIA dell’Unicorno e tutta L’ANARCHIA del Porco 

 

puoi sognare un mondo migliore, purificato dai veleni del mondo grazie ai poteri del corno magico e strafottertene seguendo il tuo istinto, frugando nel fango per trovare i tuoi sogni

 

e tu da che parte stai?

ce l’hai il coraggio di guardare in faccia i tuoi sogni?

 

con affetto, ma sempre irriverente

L A D Y S A R A