PERCHè TI HO DETTO NO
in fase di apertura dell’agenda, la domanda delle domande è sempre:
“Sara perché non selezioni tutti i progetti che ti vengono richiesti?”
“Sara perché il mio progetto non è nelle tue corde?”
“Sara, ma ti ho chiesto un papavero! tu adori i papaveri! perché non me lo vuoi fare?”
“Sara, ma la mia storia è importantissima, delicata, segreta, psicologicamente enorme, perché non vuoi accettare il mio progetto?”
poi mi dicono:
“te la tiri…“
“cazzo credi che la mia storia non sia alla tua altezza?“
“cosa vuol dire che i soggetti non sono nelle tue corde?“
“ma chi ti credi di essere?”
no, sono solo dislessica
in realtà, non sono solo dislessica, ma i DSA – disturbi specifici dell’apprendimento – ce li ho un po’ tutti. dalla disgrafia, alla disortografia, alla discalculia…. ma il luogo comune imputa tutto in una parola: dislessia
quindi, sono dislessica
cosa vuol dire essere dislessica esattamente?
il luogo comune ci dice che il dislessico è un bimbo che non riesce a leggere, meno intelligente degli altri magari, che va male a scuola e non riesce proprio a stare al passo
non è vero, è molto molto di più
io per esempio son sempre andata bene a scuola, anziché non stare al passo ero sempre avanti e il mio QI di 151 è nettamente più alto della media
questo perché sono una testarda di merda, asociale che vive nella sua bolla, da sempre, e quindi anche da piccola non studiavo come mi dicevano di studiare, ma seguivo le mie idee e i miei schemi mentali per capire le cose
ma sono comunque dislessica, il mio cervello ha un funzionamento diverso, funziona per immagini
recenti studi con le risonanze magnetiche hanno mostrato come funziona un cervello dislessico rispetto ad un cervello tipico, ovvero:
se al neurotipico dici la parola “mela” si attiva immediatamente la parte sinistra del cervello con all’interno la semantica del linguaggio, il significato della parola “mela” e tutte le nozioni a esser connesse
subito dopo, l’emisfero sinistro del cervello comunica con l’emisfero destro e va ad aprire il file dell’immagine della mela
il cervello dislessico invece funziona al contrario
ciò vuol dire che se al dislessico dici la parola “mela” si attiva immediatamente l’emisfero destro del cervello che va a cercare l’immagine di una mela e se la trova, l’emisfero destro spinge il pulsante e va a parlare con l’emisfero sinistro che apre il file del significato della parola “mela” e di tutte le nozioni a esso connesse
si lo so… anche a te ti si è aperta subito l’immagine di una mela nel momento in cui hai letto la parola “mela”
è normale
funziona tutto in nanosecondi quindi non ci si può accorgere di questa differenza, se non in laboratorio
ma cosa vuol dire se un cervello funziona per immagini o per significati?
vuol dire che se io – dislessica – non conosco l’immagine di una mela sarà per me molto difficile, se non impossibile, abbinargli il significato della parola “mela”
ed esistono tante tante tante parole che non hanno un’immagine da abbinargli, tra cui per esempio: nomi, pronomi, tanti verbi, le congiunzioni…. tante parole che in effetti si imparano a scuola
il cervello dislessico non è più stupido del neurotipico
semplicemente funziona su binari diversi, con un percorso diverso, ma, giustamente, il sistema scolastico è ideato e improntato sui neurotipici e non sui dislessici o su tutti gli altri neurodivergenti, perché son solo una piccola percentuale che sembra si possa aggirare intorno ad un 4-6%
questo che cavolo c’entra con me e i miei tatuaggi?
c’entra tanto tantissimo
IO NON RIESCO A CAPIRE QUELLO CHE NON POSSO VEDERE
e come faccio a disegnare quello che non posso capire?
come posso fare a disegnare una fenice? che in natura non esiste e non ho mai visto?
io non ci riesco, non so fare
e per una sirena? idem, uguale
si… le ho viste su google e anche nei cartoni animati, ma non le ho mai viste dal vivo, non ne ho mai fatto esperienza, il mio cervello non riesce a capire veramente cosa cavolo possa essere una fenice
e leggerne il significato su wikipedia non aiuta alla causa, tanto i due emisferi non comunicano se non hanno il ponte giusto che li mette in comunicazione
quindi, perché non accetto tutti i progetti che mi vengono richiesti?
perché ci sono storie che mi accendono delle immagini e quindi anche i relativi significati e invece d’altra parte ci sono storie, seppur bellissime, che proprio non mi fanno aprire neanche una finestra piccola piccola?
perché sono dislessica
il mio cervello funziona così e io voglio un gran bene al mio cervello e porto tanto tanto rispetto per il lavoro che svolgo
e quindi no, non accetto tutti i progetti
potrei benissimo disegnare qualche merdata per una storia che non capisco, ma non sarebbe un disegno vero, sentito, capito, interpretato
non sarebbe niente, sarebbero solo linee a caso
non potrei accendere scintille nella tua vita
non potrei creare un disegno con un’anima, che travolga le tue emozioni
non potrei fare quello che adoro fare e che so fare bene
quindi non lo faccio e dico no alle storie che ahimè, per qualche ragione celebrale, non riescono a far comunicare i miei due emisferi
con affetto, ma sempre irriverente